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struzzo
13:49 08.11.2006

Termine del giorno – Mitragliera.

Il termine Mitragliera indica un'arma automatica di calibro superiore a quello della mitragliatrice.

Il termine viene sempre meno usato nel lessico corrente di settore. Le mitragliere vengono infatti definite mitragliatrici pesanti o (più frequentemente) cannoni.

I calibri delle mitragliere sono compresi tra i 20 e i 57 mm.

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11:58 24.11.2006

Termine del giorno – Fucile anticarro.

I fucili anticarro sono armi da fanteria, utilizzati a partire dalla prima guerra mondiale per contrastare le unità meccanizzate e corazzate che fecero la propria comparsa sui campi di battaglia. Date le dimensioni, sono noti anche come fuciloni anticarro.

I fucili anticarro classici erano armi potenti, considerati dei «fucili per elefanti», capaci di perforare con munizioni ad alta velocità le corazze leggere dei carri in uso nelgi anni trenta e nei primi anni quaranta, ma presto resi obsoleti dall'aumento delle prestazioni delle corazze e dall'apparizione dei razzi anticarro come il bazooka.

Tra questi fuciloni vi erano:

  • Il modello inglese Boys, da 13,97 mm, in grado di perforare 21 mm di acciaio da 300 metri di distanza

  • Il Solothurn svizzero da 20 mm, usato anche dall'Esercito Italiano, pesante ben 50 kg ed in grado di perforare 30mm a 500 metri.

  • I sovietici PTRD e PTRS, da 14,5 mm e capaci di perforare 25 mm di corazza a 500 metri. Il PTRD era a colpo singolo, il PTRS era semiautomatico con caricatore a 5 colpi, ma era meno affidabile e più pesante. Si trattava di armi dalle prestazioni elevate, forse le migliori dell'epoca. Il tiro semiautomatico del PTRS lo rendeva apprezzato anche come arma contraerea.

  • Il fucile giapponese da 20mm Tipo 97, poteva perforare 30 mm di corazza ma pesava ben 67 kg, praticamente un cannone portatile. Aveva alimentazione semiautomatica, e per il trasporto occorrevano due uomini attrezzati con una struttura simile ad una barella.

  • I tedeschi PzB 38 e zB 39, da appena 7,92 mm di calibro ma che perforavano 25 mm a 300 metri grazie ad una munizione con nucleo in tungsteno, capace di una velocità iniziale di oltre 1.200 metri al secondo: maggiore del 50% rispetto un fucile normale, e di conseguenza in grado di colpire con una energia maggiore di 2,25 volte a parità di massa del proietto. Pesava 16,2 kg il primo, 12,5 il secondo.

  • Uno modello finlandese Lathi, poco efficiente.

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09:09 03.01.2007

Termine del giorno – Soldato.

Un soldato è una persona che si è arruolata, o è stata reclutata, nelle forze armate di un paese sovrano ed ha subito l'addestramento e ricevuto le attrezzature (quali un'uniforme e un'arma) per difendere quel paese o i relativi interessi. Nella maggior parte dei paesi, il termine soldato è limitato alle persone che operano nel ramo terrestre delle forze armate (conosciute solitamente come l'esercito). Gli eserciti sono organizzazioni rigorosamente gerarchiche e al loro interno i gruppi dei soldati sono divisi solitamente in unità militari di un certo genere.

Un soldato non è necessariamente un combattente. Anche se tutti i soldati ricevono l'addestramento di base al combattimento, molti soldati lavorano nelle retrovie in posizioni di non-combattimento (quali nell'amministrazione dell'ufficio, mansioni clericali, logistica, o posizioni di ricerca e sviluppo). Tuttavia, tutti i soldati che non hanno compiti spirituali o medici, che non sono feriti o arresi, sono combattenti ed obiettivi legittimi per l'azione nemica.

In un esercito, il grado militare più frequente posseduto dai soldati è il più basso - nell'esercito britannico e nell' esercito degli Stati Uniti, il soldato semplice o equivalente. In alcuni paesi del mondo soldato si riferisce specificamente ai membri dell'esercito che non possiedono il grado di ufficiale. Nella maggior parte dei eserciti del mondo un soldato che non è un ufficiale può in teoria fare carriera attraverso i gradi per ottenere il grado.

Un soldato che più non opera più nelle forze armate spesso è denominato veterano, un termine che può anche applicarsi ad un soldato di carriera o con esperienza che è ancora nell'esercito.

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09:47 16.01.2007

Termine del giorno – Telemetro laser.

Il telemetro laser è uno strumento di altissima precisione, il cui funzionamento sfrutta l'emissione di un raggio laser di bassa potenza e quindi non pericoloso per determinare una distanza.

Nell'istante in cui viene attivato, il telemetro emette un raggio laser. Un cronometro ad alta precisione misura il tempo intercorso tra l'emissione ed il ritorno del raggio riflesso. Conoscendo la velocità del laser nell'atmosfera è immediato calcolare la distanza percorsa da laser (distanza = velocità × tempo / 2). In questo modo, indirizzando correttamente il raggio, è possibile misurare la distanza da uno specifico bersaglio.

I telemetri più sofisticati (sia per impiego militare che civile) sono dotati di filtri che li rendono più efficienti in condizioni meteo avverse ed in presenza di forte riflessione del terreno della luce solare. La precisione dei telemetri arriva a ± 1 metro su qualche chilometro di distanza, con ripetibilità della misura che può arrivare al 98% (la ripetibilità è la percentuale di volte che ripetendo la stessa misura si determina l'identico risultato).

In campo militare il telemetro può essere impiegato anche come illuminatore del bersaglio, in modo che un arma a guida laser (una bomba od un missile) possa seguire il riflesso laser sino a destinazione.

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10:27 25.01.2007

Termine del giorno – Veicoli da combattimento della fanteria.

Veicoli da combattimento della fanteria (in inglese Infantry Fighting Vehicle, molto più spesso conosciuti come IFV) sono i veicoli da cui la fanteria può combattere senza dover scendere a terra. Altri sinonimi di questa espressione sono:

  • Armoured Infantry Fighting Vehicle (AIFV)

  • Veicolo da trasporto e combattimento (VTC)

  • Veicolo da combattimento corazzato (VCC) (vedere ad esempio la serie italiana omonima VCC)

Gli IFV rappresentano una significativa evoluzione del concetto di APC. Da questi si distinguono perché gli IFV sono concepiti per:

  • permettere al personale a bordo di combattere anche senza scendere a terra;

  • supportare con il proprio armamento il personale quando dopo che è sceso a terra.

Questo comporta:

  • una maggiore vicinanza del mezzo alla linea di fuoco (e di conseguenza la necessità di una maggiore protezione);

  • la necessità di un armamento che abbia anche funzioni offensive.

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10:03 07.03.2007

Termine del giorno – Cambio (meccanica).

Il cambio o cambio di velocità è un sistema meccanico con la funzione di ridurre, o più raramente aumentare, la velocità di rotazione fornita da un motore.

È comunemente usato negli autoveicoli allo scopo di potere variare entro ampi limiti la velocità del mezzo pur mantenendo il motore a scoppio entro un regime di funzionamento ottimale dal punto di vista del rendimento, della coppia e/o della potenza. Il motore a scoppio infatti mediamente ha una velocità di rotazione compresa tra 600 e 10.000 giri al minuto, mentre le ruote la hanno tra zero e 2.500 giri (sempre al minuto). Questo richiede una riduzione di velocità. Il motore però presenta alcuni regimi di rotazione ottimali dal punto di vista del rendimento, della coppia e/o della potenza. In certe occasioni, per esempio quando si compie un sorpasso, è necessaria la massima potenza, mentre viaggiando a velocità costante in autostrada è preferibile un rapporto che consenta il minore consumo di carburante.

Cambi di velocità sono anche impiegati in macchine industriali come per esempio i torni per metalli.

In macchine e veicoli che impiegano una trasmissione di tipo elettrico o idraulico il cambio non è utilizzato, poiché i motori usati per azionare le ruote presentano una coppia ed un rendimento ottimale su tutta la gamma di velocità.

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12:21 13.03.2007

Termine del giorno – Bazooka.

All'inizio della seconda guerra mondiale l'unica arma che avevano i fanti contro i carri armati erano i fucili anticarro, che, tuttavia, già all'inizio della guerra erano praticamente impotenti contro i carri di fanteria e, quando nel proseguimento del conflitto, i carri migliorarono mobilità e protezione, diventarono solo un peso inutile per i fanti. A quel punto fu necessario utilizzare un tipo diverso di arma, il lanciarazzi. Queste armi furono sviluppate sia dai tedeschi sia da inglesi e statunitensi. L'arma statunitense era il M1 Rocket Launcher 2.36 in Bazooka, che diede risultati soddisfacenti negli ultimi anni di guerra.

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11:48 21.03.2007

Termine del giorno – Arma da fuoco.

Una arma da fuoco o arma a fuoco è un'arma che sfrutta l'energia di una carica di polvere da sparo per compiere la sua azione che può essere diretta o indiretta.

Nel caso di azione diretta, l'energia della carica è direttamente utilizzata per ottenere lo scopo per cui è stata sviluppata l'arma e quindi si parla di ordigni esplosivi o bombe: tale tipologia di arma viene meglio descritta ed approfondita alle voci Arma, Bomba e Mina.

Nel caso di azione indiretta, l'energia è utilizzata per proiettare un oggetto (che viene chiamato proiettile o proietto) a grande velocità verso un bersaglio prescelto: sarà il proiettile a causare i danni e si parla quindi di armi da lancio che per lanciare il proietto sfruttano l'energia derivata da una reazione chimica anziché l'energia meccanica o muscolare come nel caso di armi bianche da lancio quali gli archi, le balestre o le catapulte. Le armi da fuoco (da lancio) si possono suddividere in armi portatili e armi d'artiglieria esattamente come vengono suddivise allo stesso modo le armi bianche: se per l'utilizzo ed il trasporto dell'arma sono neccessari diversi uomini e l'impiego dell'arma è rivolto non verso un singolo avversario, bensì verso una moltitudine o verso grandi opere costruite dall'uomo o semplicemente verso una o più aree di dimensioni rilevanti, tali armi da lancio sono definite «d'artiglieria». Questa tipologia di arma viene meglio descritta ed approfondita alle voci Arma e Artiglieria.

Le armi da fuoco (da lancio) portatili sono invece quelle che possono essere utilizzate e portate individualmente e rappresentano nell'immaginario collettivo ciò che viene richiamato alla mente quando si parla (genericamente) di armi da fuoco: per definizione devono avere un calibro inferiore ai 20 mm, un peso inferiore ai 20 Kg e sparare proiettili inerti (cioè non esplosivi), anche se il progresso tecnologico ha portato a sviluppare proiettili esplosivi di calibro inferiore.

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11:51 02.04.2007

Termine del giorno – Autoblindo.

Le autoblindo sono veicoli ruotati con blindatura leggera, generalmente armati. Sono i primi veicoli blindati, comparsi sui campi di battaglia all'inizio del XX secolo. La loro evoluzione è stata limitata dal movimento su ruote che, se da una parte favoriva la loro mobilità su strada, dall'altra le rendeva nettamente inferiori ai carri armati nel movimento su terreno non preparato. Dalla Seconda guerra mondiale ad oggi il loro ruolo principale è stato la ricognizione del campo di battaglia.

Ciò che distingue un'autoblindo dagli altri veicoli corazzati è:

  • movimento su ruote;

  • corazzatura leggera (generalmente limitata alla protezione dai colpi di mitragliatrice);

  • armamento leggero o assenza di armamento.

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10:36 05.05.2007

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